Escursioni da Agadir: quali proposte ci sono

Sapere quali sono le escursioni da Agadir è utile per qualsiasi viaggiatore che si reca in questa destinazione, poiché non ha tante attrattive storiche e culturali come altre città del paese, principalmente a causa del terremoto che l’ha devastata a metà del secolo scorso. Ma le proposte di svago, cultura e relax nei dintorni sono molto interessanti, quindi nelle seguenti righe ti presentiamo alcune delle più popolari che, ovviamente, potrai realizzare con la nostra agenzia.

Taghazout e altri villaggi di pescatori e surfisti

A soli 25 km a nord, troverai diversi villaggi incantevoli sulla costa atlantica. Per questo motivo, molte escursioni da Agadir li vedono come protagonisti. Tra tutti questi villaggi, uno dei più popolari è Taghazout, dove si può apprezzare quella miscela così caratteristica tra l’antico e il nuovo, tra il tradizionale e il moderno, tra il locale e l’internazionale: si tratta di una località di pescatori, come si può notare dalle pittoresche barche che riposano sulla riva, ma negli ultimi anni si è trasformata in un’attraente meta per surfisti e anche in una destinazione chill out con piacevoli locali in prima linea sul mare.

Legzira, una spiaggia vergine e dalle forme capricciose

Più a sud e più distante (a circa 160 km) si trova un altro angolo indimenticabile della costa atlantica marocchina: si tratta della spiaggia di Legzira, che conquista il visitatore per le sue forme selvagge e vergini, che non sono state offuscate da nessuna costruzione umana recente. Infatti, il suo simbolo è un autentico capriccio della natura: l’Asleep Arch, una sorprendente sporgenza di roccia a forma di arco o tunnel, creata da migliaia di anni di erosione. Uno spettacolo che non sappiamo per quanto tempo rimarrà in piedi, poiché purtroppo, alcuni anni fa, ne è crollato uno simile e vicino, il che ci ricorda la fragilità e la fugacità del nostro mondo, e la necessità di rispettarlo e goderne.

Valle del Paradiso, un nome che dice tutto

Non meno vergine, selvaggia e bella è la Valle del Paradiso, in questo caso situata a circa 30 km nell’entroterra, nella località di Imouzzer Ida Ou Tanane. Il suo nome è molto eloquente, poiché ci indica da un lato che si tratta dell’umile corso di un fiume stagionale o wadi, che scorre incassato in un canyon, cesellato con magnifica precisione. E dall’altro lato ci evoca gli angoli di autentico sogno che nasconde, con pozze di acqua cristallina e vegetazione su entrambe le sponde di grande esotismo, come palme e macchie di riviera. Inoltre, nei villaggi più vicini si trovano cooperative e locali che rivendicano uno dei prodotti locali di maggiore qualità: il miele dei loro favi.

Tafraoute e le pietre dipinte

Per gli escursionisti più attivi, una delle migliori escursioni da Agadir è quella di Tafraoute e dei suoi dintorni. Situato nell’Anti Atlante, a circa 160 km dalla costa, si tratta di un ambiente favorevole all’escursionismo. Lo è per l’enorme varietà di sentieri che percorrono questo paesaggio granitico e roccioso di strana bellezza. Ma anche perché qui si possono ammirare le famose pietre dipinte dall’artista belga Jean Verame. Blu, rosso, porpora o nero sono alcuni dei colori applicati sulla roccia, che cercano di creare un evidente contrasto tra i toni naturali e il cromatismo artificiale concepito dall’essere umano. Il risultato non lascia indifferenti e si è trasformato in un segno distintivo per gli abitanti del luogo, che infatti hanno l’abitudine di rivedere e ridipingere alcune di queste pietre, consapevoli che molti curiosi si avvicinano fin qui per scoprirle.

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