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Atlante meridionale e Sahara

Un mondo affascinante di deserto e oasi

Il deserto del Sahara è una delle principali destinazioni per molti viaggiatori in Marocco. Ma come in tutti i grandi viaggi, non è solo la meta a essere bella, ma anche il viaggio per arrivarci e tornare. Ed è proprio questo che il viaggiatore avrà in mente quando attraverserà la catena montuosa dell’Atlante e si addentrerà in questo vasto territorio costellato di piccoli villaggi, oasi verdi, scogliere arancioni, castelli ancestrali… e mille sorprese.

Indice dei contenuti

Due grandi aree con carattere proprio

A prescindere dalle suddivisioni amministrative del territorio, a sud dell’Atlante si possono distinguere due grandi zone geografiche: l’area pre-sahariana e il deserto del Sahara vero e proprio. E sono due aree che, tra l’altro, si completano perfettamente durante un viaggio in auto.

Area pre-sahariana: le grandi valli

Il territorio che precede il deserto più puro e arido è noto come “area pre-sahariana”. Quest’area pre-sahariana inizia ai piedi della catena montuosa dell’Atlante, sul suo versante meridionale, e comprende diverse grandi valli, come il Dades e il Draa, oltre ad altre piccole valli secondarie e collegate ad essa.

Queste valli hanno una propria personalità, ma anche una serie di caratteristiche comuni:

  • I fiumi che attraversano la valle sono stagionali nel migliore dei casi e quasi permanentemente asciutti in molti tratti (
    wadi
    )
  • In fondo alla valle emergono spesso oasi di diverse dimensioni: da piccole macchie verdi a grandi distese selvagge. Spiccano palme da dattero, ma anche alberi da frutto e cespugli di rose.
  • Il suo terreno è arido e accidentato, con montagne e alture di roccia nuda, pianure o fondovalle, dove il terreno è hammada (sassoso).
  • Per migliaia di anni, l’opera erosiva del fiume ha portato alla formazione di canyon e scogliere, che in molti casi costituiscono un’attrattiva.
  • Facevano parte delle vie carovaniere che collegavano Marrakech e Fez con il sud del Sahara, per cui sono presenti costruzioni difensive e di servizio per i mercanti che le percorrevano. Si tratta delle kasbah (fortezze in adobe) e degli ksar (villaggi fortificati, anch’essi in adobe), inclusi nella cosiddetta Strada delle Mille Kasbah.
  • I villaggi sono intervallati da città di medie dimensioni, come Ouarzazate e Zagora, in costante crescita grazie al boom turistico della zona.

Queste valli sono una tappa obbligata per chi si reca nel deserto dall’altra parte dell’Atlante. Nel caso dei tour circolari, c’è l’opzione intelligente di farne uno all’andata e uno al ritorno, in modo che il gruppo possa vedere più luoghi interessanti durante il viaggio.

Il deserto del Sahara e le sue Erge

Man mano che le valli si spostano verso sud, il loro corso d’acqua diventa sempre più scarso fino a scomparire. E con essa scompaiono anche le oasi, segno che il Sahara più puro è stato raggiunto. Anche in questo caso, le città si stanno riducendo in termini di popolazione e dimensioni, lasciando il posto a piccoli villaggi che in alcuni casi sono accessibili solo attraverso sentieri sabbiosi.

È quindi un terreno favorevole per mantenere vive e accessibili a chi viene a conoscerle le tradizioni più ancestrali: i ritmi musicali berberi e subsahariani, le ceramiche fatte a mano, l’uso del dromedario come mezzo di trasporto, ecc.

Ma se c’è un elemento che è legato al deserto del Sahara in tutta la sua essenza, sono gli ergs, cioè i campi di dune formati da sabbia fine, che il vento modella a piacimento, dando vita a forme ondulate e regolari. In Marocco, i tre ergs principali sono:

  • Erg Chebbi, nei dintorni di Merzouga
  • Erg Chegaga, nelle vicinanze di Zagora
  • Erg Ouzina, nella zona di Ouzina

Affinché i viaggiatori possano provare in prima persona la sensazione di passare la notte in mezzo al deserto, sono stati allestiti i tradizionali campi tendati, ovvero le tende di tela semipermanenti utilizzate dai berberi nomadi come casa.

Destinazioni dell'Atlante meridionale e del Sahara

Valle del dades

Valle del Dades

Un’ampia valle che si estende tra la zona di Tinghir a est e Ouarzazate a ovest. Qui è molto significativa la presenza delle kasbah, con decorazioni particolarmente ricche, ma anche le forme estrose delle scogliere e dei canyon, con strade tortuose e pareti ambite dagli scalatori. Questo è quello che dovrete percorrere per andare e tornare da Merzouga.

Valle del Draa

Valle del Draa

Un’ampia valle che si estende da Ouarzazate a nord fino a circa Zagora a sud. Era la più popolare sulla rotta carovaniera tra Marrakech e Timbuctù, ed è quella che si percorre per andare e tornare da Zagora. È una delle aree più fertili della regione, soprattutto nei dintorni di Agdz, con i suoi estesi palmeti e aree coltivate.

Ait Ben Haddou

Ait Ben Haddou

Ksar o villaggio fortificato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, che è stato set cinematografico di importanti film e serie come
Il Trono di Spade
. Oggi è visitato da numerosi turisti, desiderosi di ammirare uno dei migliori esempi di architettura difensiva della civiltà berbera.

Merzouga destinos

Merzouga-Erg Chebbi

Il più grande campo di dune del Marocco, nel cui cuore si trovano campi di grande comfort ed esclusività. Il villaggio che gli dà il nome è diventato un vivace epicentro con numerosi servizi per i viaggiatori in cerca di esperienze uniche e singolari.

Erg Chegaga

Zagora-Erg Chegaga

Piccola città con origini militari nel XX secolo, oggi cresce al ritmo del turismo internazionale. Di conseguenza, la varietà dei servizi è in aumento, compresi gli alloggi e le escursioni in 4×4. Alcune di esse conducono alle dune dell’Erg Chegaga, meno frequentate delle altre a causa della loro lontananza, che le rende ancora più affascinanti.

Ouzina

Ouzina-Erg Ouzina

Un villaggio dove vivono solo poche decine di famiglie e dove non c’è una strada asfaltata. Questo riflette il suo carattere appartato, che è esattamente ciò che cercano molti viaggiatori in cerca di disconnessione. È anche un buon posto per entrare in contatto con le popolazioni indigene, che conservano ancora modi di vita ancestrali.

Altre destinazioni

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