Come abbiamo detto in questo post su Paul Bowles, esiste una Tangeri letteraria. E ha ispirato scrittori di tutte le culture, in particolare autori di lingua inglese, francese e spagnola. Il successo dei suoi romanzi ha portato alla traduzione delle sue storie in altre lingue e alla produzione di film, rendendo la città ancora più nota al grande pubblico. In questo post citiamo alcuni dei casi che hanno contribuito a rendere questa città l’icona marocchina della letteratura, della bohème e della multiculturalità.
Una città che si presta a questo scopo
Il fatto che Tangeri sia diventata una città letteraria non è un caso: il suo speciale status di Zona Internazionale nella prima metà del XX secolo ha portato all’arrivo di molte personalità straniere, tra cui artisti e scrittori. Alcuni si stabilirono qui per lunghi periodi, mentre altri rimasero per meno tempo ma abbastanza a lungo da documentare bene il luogo.
E in tempi più recenti, gli autori contemporanei hanno visto questo periodo del secolo scorso come un momento propizio per ambientare storie con ingredienti romanzeschi come spie e storie d’amore.
Il boom di El tiempo entre costuras
Se c’è un libro che esemplifica al meglio tutto questo, è El Tiempo entre costuras, di María Dueñas. Un best seller in spagnolo, tradotto in inglese con il titolo The Time in Between e adattato per il piccolo schermo da Netflix in molti paesi. Questo romanzo, che ha come protagonista la sarta Sira Quiroga, racconta la storia del suo viaggio (professionale e personale) dalla Spagna al nord del Marocco (quando era ancora un protettorato spagnolo), per cui la trama attraversa luoghi come Tetouan e, naturalmente, Tangeri, come il famoso Hotel Continental, un’icona della città.
Pubblicato per la prima volta nel 2009 e adattato per la televisione nel 2012, ha inaugurato un periodo d’oro per la Tangeri letteraria: a questo titolo ne sono seguiti altri con tematiche simili. Tra questi ricordiamo Nebbia a Tangeridi Cristina López Barrio, finalista al Premio Planeta 2017) ed Evadel bestseller Arturo Pérez Reverte.
Tangeri in altri autori “classici
Dopo Il tempo tra le cuciture, Tangeri e la letteratura stanno vivendo una seconda età dell’oro. Ciò significa che, in passato, la città era già stata lo scenario perfetto per altre opere di autori considerati “classici” del XX secolo. Del già citato Paul Bowles, uno scrittore americano di culto, vale la pena ricordare Lasciala cadereuno straordinario mosaico di personaggi, sia locali che stranieri, che rappresenta la migliore radiografia della Tangeri dichiarata Zona Internazionale.
Nella letteratura spagnola possiamo anche citare La rivendicazione del conte Don Juliándi Juan Goytisolo. Questo autore, che ha trascorso buona parte della sua vita in Marocco, accompagna il lettore attraverso Tangeri insieme al protagonista, Álvaro, che difende la figura del suddetto conte, considerato uno dei più grandi traditori della Spagna per aver permesso l’invasione araba della penisola nell’VIII secolo. La sua difesa è, a sua volta, una difesa della cultura marocchina che ha accolto l’autore, oltre che una critica dei luoghi comuni del paese da cui proviene. Scritto nel 1970, non poté essere pubblicato in Spagna se non dopo la morte del dittatore Franco, perché considerato antipatriottico.
E se a tutta questa atmosfera letteraria e bohémien aggiungiamo i progressi di Tangeri in termini di turismo, con il recupero di tutto il suo lungomare e con infrastrutture di qualità superiore per il segmento del lusso, il risultato è un viaggio che nessun lettore accanito dovrebbe lasciarsi sfuggire. Se vuoi che ti aiutiamo a vivere questa esperienza inedita, non esitare a contattare Chic Morocco.